Discorso Sul Metodo – Cartesio

Cartesio - Discorso sul metodo

Il buon senso è tra tutte le cose quella meglio distribuita: ciascuno infatti ritiene di esserne così ben fornito, che persino quelli che su di ogni altra cosa sono i più difficili a contentarsi, di solito non ne desiderano di più di quanto non ne posseggono. Non è verosimile che tutti si ingannino in proposito, ma questa circostanza sta piuttosto a testimoniare che la facoltà di giudicare bene e di distinguere il vero dal falso – nel che consiste propriamente ciò che si chiama buon senso e ragione – è per natura eguale in tutti gli uomini, e che perciò la diversità delle nostre opinioni non dipende dal fatto che gli uni siano più ragionevoli degli altri, ma semplicemente dal fatto che conduciamo i nostri pensieri per vie diverse, e non consideriamo le stesse cose. Non è sufficiente infatti essere dotati di un buon ingegno, ma l’importante è saperlo applicare bene. Le anime più grandi sono capaci dei maggiori vizi come delle maggiori virtù, e coloro che procedono molto lentamente, se seguono sempre il giusto cammino, possono percorrere un tragitto assai più lungo di quelli che corrono, ma se ne allontanano.

Per quanto mi riguarda non ho mai presunto che il mio ingegno fosse in nulla più perfetto di quello di qualsiasi altra persona; anzi ho spesso desiderato di avere un pensiero così pronto, o l’immaginazione così netta e distinta, o la memoria così vasta o così presente come quella di altri. E oltre a queste non conosco quali altre qualità possano contribuire alla perfezione dell’ingegno, perché, per quanto riguarda la ragione o il buon senso, essendo essa l’unica qualità che ci rende uomini e ci distingue dalle bestie, voglio credere che essa sia tutta intera in ciascun uomo, seguendo in ciò l’opinione comune dei filosofi, i quali affermano che il più e il meno concernono esclusivamente gli accidenti non le forme o nature degli individui appartenenti a una stessa specie.

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Racconto4: “La Filosofia come albero”

Per Renè Descartes (Cartesio)  la ragione ha il potere di unificare tutti i saperi e la filosofia si configura come la scienza fondamentale che coordina tutte le altre discipline infatti Cartesio rappresenta la filosofia come un albero,le cui radici sono la metafisica,il tronco è la fisica e i rami tutte le altre discipline.

albero della filosofia



Curiosità filosofiche…

Curiosità filosofiche

In questa sezione troverete curiosità e aneddoti sulla vita e sulle opere dei filosofi,sicuramente è una sezione meno “impegnativa” delle altre ma ugualmente importante per capire come grandi opere siano nate in circostanze piuttosto modeste e, soprattutto, come i filosofi, troppo spesso rappresentati imperturbabili e lontani mille miglia dalla realtà, siano invece in tutto e per tutto uomini fra gli uomini.

Lo sapevate che…

Nel suo libro “I filosofi: vita intima” (Cortina, Milano 2005) – libro che si configura come un immenso raccoglitore di aneddoti filosofici – Pierre Riffard stila una curiosa classifica: quale fu il primo filosofo ad essere stipendiato? Protagora. E il più povero? Marx. Il più ricco? Seneca. Il più innamorato? Auguste Comte. Il più misogino? Schopenhauer. Il più poliglotta? Pico della Mirandola e Spinoza a pari merito. Il più longevo? Gorgia (vissuto per ben 108 anni).

Il vero nome di Platone è Aristocle Si è a lungo discusso sul significato del soprannome Platone esso dev’essere senz’altro riconnesso al termine greco platùs, che significa ampio. C’è chi sostiene che esso vada attribuito allo stile di Platone, ampio e scorrevole; c’è invece chi dice che sia da riferirsi alla sua fronte particolarmente spaziosa; infine, alcuni ritengono che sia un appellativo datogli dal suo maestro di ginnastica in virtù della larghezza delle sue spalle e alla robustezza del corpo.

La tradizione vuole che, quando ad Atene si affermò la corrente politica anti-macedone, Aristotele , accusato di empietà a causa dei suoi difficili rapporti con la monarchia macedone, abbia pronunciato la celebre frase: “non voglio che gli Ateniesi commettano un secondo crimine contro la filosofia”, alludendo naturalmente alle vicende di Socrate.

A Newton sarebbe balenata l’idea della gravitazione universale quando, mentre dormiva placidamente sotto un albero, gli cadde in testa una mela.

Kant era ghiottissimo di formaggio. In età avanzata, il suo medico gli aveva consigliato di evitare di mangiarne troppo e, per questa ragione, il maggiordomo di Kant gli teneva nascosto il formaggio: il risultato fu che Kant licenziò il maggiordomo!

Gli Stoici non ammettevano uno stato intermedio tra il sapere e il non sapere, ma anche tra l’essere virtuosi e il non esserlo: così, essi dicevano, tra uccidere un uomo ed uccidere un pollo non c’è differenza, si tratta ugualmente di un’azione malvagia.

Un episodio piuttosto curioso riguarda il nome del filosofo Gunther Anders. Infatti Gunther Anders non è altro che lo pseudonimo di Gunther Strern; il fatto risale alla giovinezza dell’autore, quando un editore gli disse di scegliersi un nome diverso per pubblicare i suoi lavori, giacché era un cognome tipicamente ebreo e oramai stavano sempre più affermandosi le idee naziste. Così il giovane Gunther scelse come cognome proprio “diverso” (in tedesco Anders significa appunto “diverso”).

La leggenda vuole che l’antico Empedocle si sia gettato nell’Etna per dimostrare la propria immortalità e che, gettatosi, l’Etna abbia risputato fuori i suoi calzari.

Nel 1932, Ernst Bloch e Walter Benjamin si offrono volontari per esperimenti sull’haschisch con esiti davvero divertenti: Benjamin crede di partecipare ad un colloquio tra Petrarca e Dante e si mette a parlare in italiano; Bloch invece pensa di essere Rasputin.

A proposito di Talete, Platone racconta (“Teeteto”, 174 a) che, mentre camminava con lo sguardo rivolto verso l’alto per contemplare le realtà celesti, cadde in un pozzo e che fu deriso da una serva.

Plotino voleva costruire, in Campania, una vera e propria “città dei filosofi”, chiamandola “Platonopoli”.

Contro un tale che sosteneva che non esistesse il movimento, Diogene di Sinope argomentò in maniera singolare: si alzò e si mise a camminare.

Ernst Bloch, quando in un’intervista sulla filosofia gli chiesero di stringere e di ridurre i tempi di esposizione, fece notare che era stato inventato il quick-caffè, ma non ancora la quick-filosofia.

Costretto ad abiurare dal Sant’Uffizio, ad ammettere la falsità delle sue teorie e a riconoscere la validità del sistema geocentrico tolemaico, Galileo, uscito dal tribunale, pare abbia mormorato, riferendosi alla terra: “eppur si muove!”.

Nelle sue “Lezioni sulla filosofia della storia”, Hegel sostiene che la storia è il banco del macellaio su cui vengono fatte a pezzi le speranze, i sogni, le aspettative dei popoli e degli uomini.

Locke, prima di intraprendere la strada della filosofia, prese quella della medicina, ma con risultati poco convincenti: infatti, quando operò il nonno del filosofo Shaftesbury non ricucì bene la ferita, cosicché il paziente restò con la ferita aperta.

Nel corso della sua vita,oltre che filosofo, Wittgenstein fu maestro di scuola elementare e giardiniere in un convento di suore.

Leibniz era molto rispettoso nei confronti della natura e di ogni essere vivente: a tal punto che, dopo aver effettuato le sue osservazioni sugli insetti, li riportava nel luogo esatto da cui li aveva presi!

La sorella di Wittgenstein, per distrarre il fratello dal pensiero del suicidio, incaricò alcuni architetti di costruirgli una nuova casa seguendo le istruzioni del filosofo; il quale era così ossessionato dall’idea della perfezione che alla fine i poveri architetti rifiutarono l’incarico.

Cartesio venne accusato di aver copiato il suo “cogito ergo sum” dal “si fallor sum” di Agostino.

Seneca era stato maestro del giovane Nerone, per volontá dell’ambiziosa madre di questi, Agrippina. Nel 59 peró, in particolare dopo l’uccisione di Agrippina da parte di Nerone, i rapporti tra i due si incrinarono e Seneca si ritiró a vita privata. Nel 65, Nerone ritenne Seneca coinvolto nella congiura dei Pisoni e gli intimó di togliersi la vita. Fedele alla sua disciplina stoica, il filosofo si taglió le arterie dei polsi e delle caviglie e si immerse in una vasca d’acqua calda, invitando però lo scriba a restargli accanto e ad eternare l’evento.

Con Pietro Ispano per la prima volta un filosofo diventa papa (col nome di Giovanni XXI); non solo: è l’unico papa di cui Dante, nella “Divina Commedia” (“Paradiso”, XII, 135), tesse le lodi.

Alcmeone fu il primo filosofo dell’antichità a capire che l’organo più importante del corpo umano è il cervello.

La leggenda vuole che Heidegger scrisse nella sua baita nella Foresta Nera la terza parte di “Essere e Tempo” e che, ultimatala, la inviò a Jaspers affinché gli desse un giudizio in merito: questi gli avrebbe comunicato di non averci capito nulla, tanto era complicato il testo e, perciò Heidegger avrebbe gettato nel camino il manoscritto.

Esiste una storiella relativa alla critica all’induzione, la quale, pur originariamente pensata da Bertrand Russell (la storiella è citata nel The Problems of Philosophy), viene comunemente attribuita, nella sua forma più elaborata, a Karl Popper: è la storiella del “tacchino induttivista” (inductivist turkey). Popper descrive questa situazione: esisteva un tacchino in un allevamento al quale veniva portato il cibo sempre alle 9 di mattina. Il tacchino osservava dunque che qualsiasi giorno della settimana, che vi fosse stato il sole o il cattivo tempo, il cibo gli veniva portato sempre alla stessa ora. Da queste osservazioni ripetute e identiche in qualsiasi condizione meteorologica e che erano comuni per tutti i giorni della settimana, il tacchino applicò il metodo induttivo quando formulò la teoria seguente: “mi danno il cibo sempre alle 9 di mattina”. Tuttavia, alla vigilia di Natale, il tacchino constatò a sue spese il venire meno di questa regola: il tacchino venne ucciso e servito a tavola.

Docente agli esordi, Heidegger entusiasmò gli alunni che seguivano i suoi corsi quando si inventò fortunate espressione come “il mondo mondeggia” (“die Welt weltet”) e “lo spazio spazieggia” (“der Raum raumt”).

Si dice che Cartesio abbia avuto l’illuminazione delle assi cartesiane vedendo volare una mosca mentre era disteso sul suo letto.

Si narra che Hegel sostituì la sua lettura mattutina della Bibbia con la lettura della gazzetta.

Quando Hume seppe di avere un tumore all’intestino, riordinò con cura i suoi scritti, predisponendo la pubblicazione postuma di alcuni di essi, e attese serenamente la morte, sopraggiunta nell’agosto del 1776.
Una volta Diogene di Sinope vide un fanciullo che beveva nel cavo delle mani e allora gettò via dalla bisaccia la ciotola, dicendo: “Un fanciullo mi ha dato lezione di semplicità”.

Quando scoppiò la Rivoluzione francese, Hegel, Schelling e Hölderlin piantarono un albero,”albero della libertà”, a segnalare la loro entusiastica partecipazione a quell’evento epocale.

COMPLEANNI FILOSOFICI

Gennaio
4 Gennaio Isaac Newton (1642)
15 Gennaio Pierre Joseph Proudhon (1809)
22 Gennaio Francesco Bacone (1561) / Antonio Gramsci (1891)
24 Gennaio Wolff (1679)
27 Gennaio Schelling (1775)
30 Gennaio Francis Herbert Bradley (1846)

Febbraio
3 Febbraio Simone Weil (1909)
4 Febbraio Luigi Pareyson (1918)
8 Febbraio Martin Buber (1878)
11 Febbraio Hans-Georg Gadamer (1900)
12 Febbraio Charles Darwin (1809)
14 Febbraio Copernico (1473)
15 Febbraio Galileo Galilei (1564) / Jeremy Bentham (1748)
22 Febbraio Arthur Schopenhauer (1788)
23 Febbraio Karl Jaspers (1883)
24 Febbraio Pico della Mirandola (1463)
25 Febbraio Benedetto Croce (1866)
27 Febbraio Paul Ricoeur (1913)

Marzo
1 Marzo Georg Simmel (1858)
12 Marzo Gabriele D’Annunzio (1863) / Berkeley (1685)
14 Marzo Albert Einstein (1879)
15 Marzo Cesare Beccaria (1738)
18 Marzo Bertrand Russell (1872)
21 Marzo Richard Mervyn Hare (1919)
26 Marzo John Langshaw Austin (1911)
31 Marzo Renato Cartesio (1596)

Aprile
Aprile Emmanuel Mounier (1905)
8 Aprile Edmund Husserl (1859)
15 Aprile Leonardo da Vinci (1452)
20 Aprile Marco Aurelio (121)
22 Aprile Immanuel Kant (1724) / Lenin (1870)
26 Aprile Ludwig Wittgenstein (1889) / David Hume (1711)
27 Aprile Herbert Spencer (1820)
30 Aprile Felix Guattari (1930)

Maggio
2 Maggio Umberto Galimberti (1942)
3 Maggio Niccolò Machiavelli (1469)
5 Maggio Karl Marx (1818) / Søren Kierkegaard (1813)
6 Maggio Sigmund Freud (1856)
9 Maggio Ortega y Gasset (1883)
11 Maggio Ludovico Geymonat (1908)
18 Maggio Bertrand Russell (1872)
19 Maggio Fichte (1762)
20 Maggio Socrate (469 a.C.)
21 Maggio Platone (427 a.C.)
29 Maggio Giovanni Gentile (1875)
30 Maggio Michail Bakunin (1814)

Giugno
5 Giugno Massimo Cacciari (1944)
19 Giugno Blaise Pascal (1623) / Piero Gobetti (1901)
21 Giugno Jean-Paul Sartre (1905)
23 Giugno Giambattista Vico (1668)
28 Giugno Jean-Jacques Rousseau (1712)

Luglio
1 Luglio Gottfried Leibniz (1646)
2 Luglio Antonio Labriola (1843)
15 Luglio Nicola Abbagnano (1901) / Walter Benjamin (1892) / Jacques Derrida (1930)
19 Luglio Herbert Marcuse (1898)
28 Luglio Karl Popper (1902) / Ernst Cassirer (1874)
31 Luglio Hilary Putnam (1926)

Agosto
20 Agosto Rodolfo Mondolfo (1877)
27 Agosto Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770)
28 Agosto Goethe (1749)
29 Agosto John Locke (1632)

Settembre
9 Settembre Ugo Spirito (1896)
11 Settembre Theodor Wiesengrund Adorno (1903)
12 Settembre Feuerbach (1829)
26 Settembre Martin Heidegger (1889)
29 Settembre Miguel de Unamuno (1864)
30 Settembre Antonio Banfi (1886)

Ottobre
5 Ottobre Denis Diderot (1713)
15 Ottobre Friedrich Nietzsche (1844) / Michel Foucault (1926)
18 Ottobre Henri Bergson (1859) / Norberto Bobbio (1909)
25 Ottobre Max Stirner (1806)
27 Ottobre Erasmo da Rotterdam (1469)

Novembre
2 Novembre Maurice Blondel (1861)
7 Novembre Albert Camus (1867)
10 Novembre Martin Lutero (1483)
18 Novembre Jacques Maritain (1882)
21 Novembre Voltaire (1694)
24 Novembre Baruch Spinoza (1632)
28 Novembre Friedrich Engels (1820)

Dicembre
7 Dicembre Gabriel Marcel (1889)
ps: (by philosophy.net)



Il consiglia libri…

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In questa sezione potrete trovare consigli e informazioni utili sui libri di filosofia che ho letto o studiato e che più mi hanno affascinato…


  • Il primo libro che mi sento di consigliarvi  è uno dei miei libri preferiti, Il mondo di Sofia” pubblicato nel 1991 dal famoso scrittore norvegese Jostein Gardeer, riscosse subito enorme successo ricevette un il premio della critica Norvegese , fu tradotto in 50 lingue è diventò un best seller dopo pochissime settimana nel 1995 ne uscì una versione cinematografica , nel 1998 un gioco, e nel 2001 un sito di divulgazione filosofica. Esso mi fu consigliato per la prima volta dal mio professore di storia e filosofia  del liceo e sin dalle prime pagine me ne innamorai. Il mondo di Sofia  è allo stesso tempo un avvincente romanzo e un breve trattato filosofico,in sole 55o pag Gardeer percorre in modo semplice e lineare tutta la storia della filosofia dalle sue origini all’età moderna e parallelamente  la componente romanzesca rende magica, piacevole e scorrevole l’intera lettura. Insomma un opera adatta  sia a coloro che adorano la  filosofia e ne hanno già scoperto le  virtù e i benefici ,sia a coloro che un po’ scettici si avvicinano per la prima volta a questo mondo.Ed è quindi ,come direbbe lo stesso autore ” è il romanzo di chiunque si trova aggrappato ai peli del coniglio bianco tirato fuori dal cilindro dell’universo e non vuole scendere giù , non vuole abbandonarsi al sonno dell’ignoranza. Ma anche di chi, magari sbeffeggiato da tutti, continua a cercare un corvo bianco, l’eccezione che non conferma la regola”.

Il mondo di sofia

CAPITOLI del Mondo di Sofia:

1. Il giardino dell’Eden
…insomma, qualcosa doveva essere stato creato una prima volta dal nulla…
2. Il cappello a cilindro
…l’unica cosa di cui abbiamo bisogno per diventare buoni filosofi è la capacità di stupirci…
3. I miti
…un precario equilibrio di potere tra le forze del bene e quelle del male…
4. I filosofi della natura
…niente può essere creato dal niente…
5. Democrito
…il giocattolo più geniale del mondo…
6. Il destino
…l’indovino cerca di interpretare qualcosa che in realtà è oscuro…
7. Socrate
…la persona più saggia è quella che sa di non sapere…
8. Atene
….dalle rovine erano sorte costruzioni imponenti…
9. Platone
…il «desiderio d’amore» di ritornare alla sua vera origine…
10. La Casetta del Maggiore
…la ragazza nello specchio strizzò entrambi gli occhi…
11. Aristotele
…un uomo meticoloso e metodico che voleva mettere ordine nei concetti degli uomini…
12. L’ellenismo
…una «scintilla del falò»…
13. Le cartoline
…mi autoimpongo una rigida censura…
Due aree culturali
…soltanto in questo modo eviterai di fluttuare nel vuoto…
14. Il MedioEvo
…fare solo un pezzo di strada non significa sbagliarla del tutto…
15. Il Rinascimento
…o stirpe divina in vesti umane…
16. Il Barocco
…della stessa materia di cui sono tessuti i sogni…
17. Cartesio
…voleva rimuovere tutti i vecchi materiali dal terreno edificabile…
18. Spinoza
…Dio non è un burattinaio…
19. Locke
…simile ad una lavagna prima dell’ingresso in aula dell’insegnante…
20. Hume
…allora gettiamolo nel fuoco…
21. Berkeley
…come un globo che ruota vorticosamente intorno ad un sole incandescente…
22. Bjerkely
…un antico spacchio magico che la bisnonna aveva comprato da una zingara…
23. L’Illuminismo
…dal modo di fabbricare un ago a come si fonde un cannone…
24. Kant
…il cielo stellato sopra di me e la legge morale in me…
25. Il Romanticismo
…la via misteriosa va verso l’interno…
26. Hegel
…ciò razionale è reale…
27. Kjerkgaard
…tutta l’europa è sulla strada della bancarotta…
28. Marx
…uno spettro si aggira per l’Europa…
29. Darwin
…un’imbarcazione che attraversa la vita con un carico di geni…
30. Freud
…quel brutto egoistico desiderio era sorto in lei…
31. Il nostro tempo
…l’uomo è condannato ad essere libero…
32. La festa in giardino
…un corvo bianco…
33. Contrappunto
…due o più melodie che vengono eseguite contemporaneamente…
34. Il Big Bang
…anche noi siamo polvere di stelle…



Citazione scelte…

platone e aristotele

Fatti non foste a viver come bruti , ma per seguir virtute e conoscentia . ( Dante , Inferno     XXVI )

L’oracolo Delfi a Socrate:il vero sapiente è colui che sapendo di non sapere ricerca           continuamente la verità.

“Conosci te stesso” poichè la verità risiede solo dentro di te.(Socrate)

Una vita senza ricerca non è degna di essere vissuta. (Socrate)

Non dalle ricchezze ma dalle virtù nasce la bellezza. La ricerca porta alla verità.    Un’ingiustizia non va commessa mai neppure quando la si riceve. Ad una persona buona non può capitare nulla di male: né in vita né in morte, le cose che lo riguardano non vengono trascurate dal Dio. Ma ormai è giunta l’ora di andare io a morire e voi invece a vivere. Ma chi di noi vada verso ciò che è meglio è oscuro a tutti .(Socrate)

Esiste un solo bene, la conoscenza, e un solo male, l’ignoranza.(Socrate)

Se non avessimo mai veduto le stelle, e il sole, e il cielo, nessuna delle parole che abbiamo detto sull’universo sarebbe stata mai pronunciata. Ma ora la visione del giorno e della notte, e dei mesi e dell’evolvere degli anni, ha creato il numero, e ci ha dato una concezione del tempo e il potere di indagare sulla natura dell’universo; e da questa sorgente abbiamo tratto la filosofia, di cui un bene maggiore non fu e non sarà mai donato dagli dei all’uomo mortale.(Platone)

Possiamo perdonare un bambino che ha paura del buio. La vera tragedia della vita è quando gli uomini hanno paura della luce.(Platone)

L’amore è metafora della filosofia perchè l’uomo non possiede il sapere, ma si sforza per ottenerlo; può riuscire ad avvicinarvisi, ma non si tratta comunque di una conquista definitiva: il pieno sapere è irraggiungibile,è qualcosa che può appartenere solo a un Dio,quello di cui noi esseri umani possiamo solo gioire ed accontentarci è di essere amanti della sapienza…Filosofi.(Platone)

“Chi sono allora, Diotima, quelli che filosofano, se non lo sono né i sapienti né gli ignoranti?” “E’ chiaro anche ad un bambino ormai – disse – che sono quelli a metà tra questi due e che di essi fa parte anche Amore. La sapienza, infatti, fa parte delle cose più belle e Amore è amore del bello, sicché è necessario che Amore sia filosofo e, in quanto filosofo, sia in mezzo tra il sapiente e l’ignorante”. (Platone)

“Infondo la filosofia non è altro che l’uso del sapere a vantaggio dell uomo”(Platone)

Chi pensa sia necessario filosofare deve filosofare e chi pensa non si debba filosofare deve filosofare per dimostrare che non si deve filosofare; dunque si deve filosofare in ogni caso o andarsene di qui, dando l’addio alla vita, poiché tutte le altre cose sembrano essere solo chiacchiere e vaniloqui.(Aristotele)

Gli uomini, sia nel nostro tempo che da principio, hanno cominciato a filosofare a causa della meraviglia, poiché dapprincipio essi si meravigliavano delle stranezze che erano a portata di mano, e in un secondo momento, a poco a poco, procedendo in questo stesso modo, affrontarono maggiori difficoltà, quali le affezioni della luna e del sole e delle stelle e l’origine dell’universo.(Aristotele)

La filosofia non serve a nulla, dirai; ma sappi che proprio perché priva del legame di servitù è il sapere più nobile.(Aristotele)

La filosofia non respinge né preferisce nessuno: splende a tutti. (Seneca)

Né il giovane indugi a filosofare né il vecchio di filosofare sia stanco. Non si è né troppo giovani né troppo vecchi per la salute dell’anima. Chi dice che non è ancora giunta l’età di filosofare o che l’età è già passata, è simile a chi dice che per la felicità non è ancora giunta o è già passata l’età. (Epicuro)

Nel caso di altri tipi di attività, se ne coglie il frutto solo dopo di essere riusciti, dopo molta fatica, a diventare padroni della materia. Nel caso della filosofia però, la conoscenza ed il diletto vanno insieme; visto che il godimento non si raggiunge dopo gli studi, ma gli studi ed il godimento vanno avanti insieme. (Epicuro)

Cogito ergo sum.Penso dunque sono(Cartesio)

Non c’é nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri. ( Cartesio )La filosofia va necessariamente verso il proprio tramonto, cioè verso la scienza, che tuttavia è il modo in cui oggi la filosofia vive. Tutti possono vedere che la filosofia, su scala mondiale, declina nel sapere scientifico.(Severino)

Le opinioni nuove sono sempre sospette e in genere contrastate, per nessun’altra ragione all’infuori dei fatto che non sono già comuni (John Locke)

La morte di Socrate e la crocifissione di Cristo fanno parte dei grandi tratti caratteristici dell’umanità. (Arthur Schopenhauer)

Tutto ciò che può essere detto si può dire chiaramente,e su ciò di cui non si può parlare,forse sarebbe meglio tacere,piuttosto che parlare a vanvera.Infatti il mio lavoro consiste in due parti :quello che ho scritto è più di tutto quello che non ho scritto che ne costituisce la parte più impostante.(Wittegenstein)

Non c’è da attendersi che i re filosofeggino o che i filosofi diventino re, e neppure è da desiderarlo, perché il possesso della forza corrompe il libero giudizio della ragione. Ma che un re o un popolo sovrano non lascino ridurre al silenzio la classe dei filosofi, ma la lascino pubblicamente parlare, è indispensabile agli uni e agli altri per avere luce sui loro affari. ( Kant)

Agisci sempre e solo secondo quella massima che tu puoi volere al tempo stesso diventi legge universale,considerando l’umanità sia nella tua persona che in quella di ogni alrto,sempre come scopo mai come semplice mezzo.(Kant)

C’è sempre un grano di pazzia nell’amore, così come c’è sempre un grano di logica nella follia.(Nietzesche)

La filosofia è una pratica, non una teoria: qualcosa che si fa, non qualcosa che si dice”. (Ermanno Bencivenga)

La grandezza dell’uomo si misura in base a quel che cerca e all’insistenza con cui egli resta alla ricerca.(Heidegger)

Quando insegni, insegna allo stesso tempo a dubitare di ciò che insegni. (Ortega y Gasset)

Quanto più ci innalziamo, tanto più piccoli sembriamo a quelli che non possono volare.(Nietzsche)

Oggi un esperto è una persona che sa sempre di più su sempre di meno, fino a sapere tutto di nulla.(Max Weber)

L’esperienza di verità si dà solo nel dialogo, in quella dialettica di domanda e risposta che alimenta il movimento circolare della comprensione. (Gadamer)

Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi. (B. Russell)

Libertà va cercando, ch’ é si cara come sa chi per lei vita rifiuta. (Dante)

L’uomo è nato libero e ovunque è in catene. (Rousseau)

Si possono concepire i filosofi come persone che compiono sforzi estremi per sperimentare fino a che altezza l’ uomo possa elevarsi . ( Nietzsche )

Vuoi ottenere la vera libertà? Renditi schiavo della filosofia.(Seneca)

Senza un avversario la virtù marcisce . ( Seneca )

Al saggio tutta la Terra é aperta , perchè patria di un’ anima bella é il mondo intero . ( Democrito )

La grandezza dell’uomo si misura in base a quel che cerca e all’insistenza con cui egli resta alla ricerca.(Heidegger)

La ragione umana viene afflitta da domande che non può respingere, perché le sono assegnate dalla natura della ragione stessa, e a cui però non può neanche dare risposta, perché esse superano ogni capacità della ragione umana.(Kant)

La morte sorride a tutti;un uomo non può far altro che sorriderle di rimando.(Marco Aurelio)

La morte non va temuta perchè quando ci siamo noi non c’é lei e quando c’é lei non ci siamo noi . ( Epicuro)

Disapprovo ciò che dici, ma difenderò alla morte il tuo diritto di dirlo. (Voltaire)

Per scoprire l’autentica oggettività del mondo l’uomo non deve pensare il mondo come una parte di sè, ma deve sentire se stesso come una parte del mondo. (Abbagnano)

Non c’é nulla interamente in nostro potere, se non i nostri pensieri. ( Cartesio )

Se un uomo parte con delle certezze finirà con dei dubbi; ma se si accontenta di iniziare con qualche dubbio, arriverà alla fine a qualche certezza.(F.Bacone)

I nostri sogni e desideri cambiano il mondo. (Karl Popper)

Ci sarà un buon governo solo quando i filosofi diventeranno re o i re diventeranno filosofi.(Platone)

Audaces fortuna iuvat. (Virgilio)

La bellezza delle cose esiste nella mente di chi le osserva. (Hume)

Ricordati che sei nato mortale di natura e hai avuto un tempo limitato:ma con i tuoi ragionamenti sulla natura sei assurto all’infinità e all’eternità,e hai contemplato le cose che sono,che furono e che saranno.(Metrodoro)

Tutto è follia fuorchè il folleggiare. Tutto è degno di riso fuorchè il ridersi di tutto. (Leopardi)

L’uomo ha bisogno di quello che ha in sè di peggiore per raggiungere ciò che di migliore esiste in lui.(P. Coelho).

Se un uomo è gentile con uno straniero, mostra d’essere cittadino del mondo, e il cuor suo non è un’isola, staccata dalle altre, ma un continente che le riunisce. (Bacone Francesco)

Il sogno è il teatro dove il sognatore è allo stesso tempo sia la scena, l’attore, il suggeritore, il direttore di scena, il manager, l’autore, il pubblico e il critico. (Jung)
Chi non conosce la verità é soltanto uno sciocco;ma chi,conoscendola,la chiama bugia,é un malfattore.( B. Brecht )
Occhio per occhio… e il mondo diventa cieco. (Gandhi)

L’ uomo é un cavo teso tra la bestia e il superuomo . ( Nietzsche )

Un esperto è una persona che sa sempre di più su sempre di meno, fino a sapere tutto di nulla.(Max Weber)

Impara tutto, vedrai che poi nulla é superfluo. (Ugo di San Vittore)

Il cuore ha ragioni che la ragione non conosce. (Blaise Pascal)

Chi pensa è immortale , chi non pensa muore . ( Averroè )

La Chiesa é esattamente ciò contro cui Gesù predicò e contro cui insegnò ai suoi discepoli a combattere.(Nietzsche)

Pensare significa oltrepassare. (E. Bloch, “Il principio speranza”)

Forse oggi l’obiettivo principale non è di scoprire che cosa siamo, ma piuttosto di rifiutare quello che siamo. Dobbiamo immaginare e costruire ciò che potremmo diventare. (M. Foucault)

L’essenza dell’ottimismo non è soltanto guardare al di là della situazione presente, ma è una forza vitale, la forza di sperare quando gli altri si rassegnano, la forza di tenere alta la testa quando sembra che tutto fallisca, la forza di sopportare gli insuccessi, una forza che non lascia mai il futuro agli avversari, il futuro lo rivendica a sé. (D. Bonhoeffer)

I lager sono i laboratori dove si sperimenta la trasformazione della natura umana[…]. Finora la convinzione che tutto sia possibile sembra aver provato soltanto che tutto può essere distrutto. Ma nel loro sforzo di tradurla in pratica, i regimi totalitari hanno scoperto, senza saperlo, che ci sono crimini che gli uomini non possono né punire né perdonare. Quando l’impossibile è stato reso possibile, è diventato il male assoluto, impunibile e imperdonabile, che non poteva più essere compreso e spiegato coi malvagi motivi dell’interesse egoistico, dell’avidità, dell’invidia, del risentimento; e che quindi la collera non poteva vendicare, la carità sopportare, l’amicizia perdonare, la legge punire. ” (Hannah Arendt)