Curiosità filosofiche…

Curiosità filosofiche

In questa sezione troverete curiosità e aneddoti sulla vita e sulle opere dei filosofi,sicuramente è una sezione meno “impegnativa” delle altre ma ugualmente importante per capire come grandi opere siano nate in circostanze piuttosto modeste e, soprattutto, come i filosofi, troppo spesso rappresentati imperturbabili e lontani mille miglia dalla realtà, siano invece in tutto e per tutto uomini fra gli uomini.

Lo sapevate che…

Nel suo libro “I filosofi: vita intima” (Cortina, Milano 2005) – libro che si configura come un immenso raccoglitore di aneddoti filosofici – Pierre Riffard stila una curiosa classifica: quale fu il primo filosofo ad essere stipendiato? Protagora. E il più povero? Marx. Il più ricco? Seneca. Il più innamorato? Auguste Comte. Il più misogino? Schopenhauer. Il più poliglotta? Pico della Mirandola e Spinoza a pari merito. Il più longevo? Gorgia (vissuto per ben 108 anni).

Il vero nome di Platone è Aristocle Si è a lungo discusso sul significato del soprannome Platone esso dev’essere senz’altro riconnesso al termine greco platùs, che significa ampio. C’è chi sostiene che esso vada attribuito allo stile di Platone, ampio e scorrevole; c’è invece chi dice che sia da riferirsi alla sua fronte particolarmente spaziosa; infine, alcuni ritengono che sia un appellativo datogli dal suo maestro di ginnastica in virtù della larghezza delle sue spalle e alla robustezza del corpo.

La tradizione vuole che, quando ad Atene si affermò la corrente politica anti-macedone, Aristotele , accusato di empietà a causa dei suoi difficili rapporti con la monarchia macedone, abbia pronunciato la celebre frase: “non voglio che gli Ateniesi commettano un secondo crimine contro la filosofia”, alludendo naturalmente alle vicende di Socrate.

A Newton sarebbe balenata l’idea della gravitazione universale quando, mentre dormiva placidamente sotto un albero, gli cadde in testa una mela.

Kant era ghiottissimo di formaggio. In età avanzata, il suo medico gli aveva consigliato di evitare di mangiarne troppo e, per questa ragione, il maggiordomo di Kant gli teneva nascosto il formaggio: il risultato fu che Kant licenziò il maggiordomo!

Gli Stoici non ammettevano uno stato intermedio tra il sapere e il non sapere, ma anche tra l’essere virtuosi e il non esserlo: così, essi dicevano, tra uccidere un uomo ed uccidere un pollo non c’è differenza, si tratta ugualmente di un’azione malvagia.

Un episodio piuttosto curioso riguarda il nome del filosofo Gunther Anders. Infatti Gunther Anders non è altro che lo pseudonimo di Gunther Strern; il fatto risale alla giovinezza dell’autore, quando un editore gli disse di scegliersi un nome diverso per pubblicare i suoi lavori, giacché era un cognome tipicamente ebreo e oramai stavano sempre più affermandosi le idee naziste. Così il giovane Gunther scelse come cognome proprio “diverso” (in tedesco Anders significa appunto “diverso”).

La leggenda vuole che l’antico Empedocle si sia gettato nell’Etna per dimostrare la propria immortalità e che, gettatosi, l’Etna abbia risputato fuori i suoi calzari.

Nel 1932, Ernst Bloch e Walter Benjamin si offrono volontari per esperimenti sull’haschisch con esiti davvero divertenti: Benjamin crede di partecipare ad un colloquio tra Petrarca e Dante e si mette a parlare in italiano; Bloch invece pensa di essere Rasputin.

A proposito di Talete, Platone racconta (“Teeteto”, 174 a) che, mentre camminava con lo sguardo rivolto verso l’alto per contemplare le realtà celesti, cadde in un pozzo e che fu deriso da una serva.

Plotino voleva costruire, in Campania, una vera e propria “città dei filosofi”, chiamandola “Platonopoli”.

Contro un tale che sosteneva che non esistesse il movimento, Diogene di Sinope argomentò in maniera singolare: si alzò e si mise a camminare.

Ernst Bloch, quando in un’intervista sulla filosofia gli chiesero di stringere e di ridurre i tempi di esposizione, fece notare che era stato inventato il quick-caffè, ma non ancora la quick-filosofia.

Costretto ad abiurare dal Sant’Uffizio, ad ammettere la falsità delle sue teorie e a riconoscere la validità del sistema geocentrico tolemaico, Galileo, uscito dal tribunale, pare abbia mormorato, riferendosi alla terra: “eppur si muove!”.

Nelle sue “Lezioni sulla filosofia della storia”, Hegel sostiene che la storia è il banco del macellaio su cui vengono fatte a pezzi le speranze, i sogni, le aspettative dei popoli e degli uomini.

Locke, prima di intraprendere la strada della filosofia, prese quella della medicina, ma con risultati poco convincenti: infatti, quando operò il nonno del filosofo Shaftesbury non ricucì bene la ferita, cosicché il paziente restò con la ferita aperta.

Nel corso della sua vita,oltre che filosofo, Wittgenstein fu maestro di scuola elementare e giardiniere in un convento di suore.

Leibniz era molto rispettoso nei confronti della natura e di ogni essere vivente: a tal punto che, dopo aver effettuato le sue osservazioni sugli insetti, li riportava nel luogo esatto da cui li aveva presi!

La sorella di Wittgenstein, per distrarre il fratello dal pensiero del suicidio, incaricò alcuni architetti di costruirgli una nuova casa seguendo le istruzioni del filosofo; il quale era così ossessionato dall’idea della perfezione che alla fine i poveri architetti rifiutarono l’incarico.

Cartesio venne accusato di aver copiato il suo “cogito ergo sum” dal “si fallor sum” di Agostino.

Seneca era stato maestro del giovane Nerone, per volontá dell’ambiziosa madre di questi, Agrippina. Nel 59 peró, in particolare dopo l’uccisione di Agrippina da parte di Nerone, i rapporti tra i due si incrinarono e Seneca si ritiró a vita privata. Nel 65, Nerone ritenne Seneca coinvolto nella congiura dei Pisoni e gli intimó di togliersi la vita. Fedele alla sua disciplina stoica, il filosofo si taglió le arterie dei polsi e delle caviglie e si immerse in una vasca d’acqua calda, invitando però lo scriba a restargli accanto e ad eternare l’evento.

Con Pietro Ispano per la prima volta un filosofo diventa papa (col nome di Giovanni XXI); non solo: è l’unico papa di cui Dante, nella “Divina Commedia” (“Paradiso”, XII, 135), tesse le lodi.

Alcmeone fu il primo filosofo dell’antichità a capire che l’organo più importante del corpo umano è il cervello.

La leggenda vuole che Heidegger scrisse nella sua baita nella Foresta Nera la terza parte di “Essere e Tempo” e che, ultimatala, la inviò a Jaspers affinché gli desse un giudizio in merito: questi gli avrebbe comunicato di non averci capito nulla, tanto era complicato il testo e, perciò Heidegger avrebbe gettato nel camino il manoscritto.

Esiste una storiella relativa alla critica all’induzione, la quale, pur originariamente pensata da Bertrand Russell (la storiella è citata nel The Problems of Philosophy), viene comunemente attribuita, nella sua forma più elaborata, a Karl Popper: è la storiella del “tacchino induttivista” (inductivist turkey). Popper descrive questa situazione: esisteva un tacchino in un allevamento al quale veniva portato il cibo sempre alle 9 di mattina. Il tacchino osservava dunque che qualsiasi giorno della settimana, che vi fosse stato il sole o il cattivo tempo, il cibo gli veniva portato sempre alla stessa ora. Da queste osservazioni ripetute e identiche in qualsiasi condizione meteorologica e che erano comuni per tutti i giorni della settimana, il tacchino applicò il metodo induttivo quando formulò la teoria seguente: “mi danno il cibo sempre alle 9 di mattina”. Tuttavia, alla vigilia di Natale, il tacchino constatò a sue spese il venire meno di questa regola: il tacchino venne ucciso e servito a tavola.

Docente agli esordi, Heidegger entusiasmò gli alunni che seguivano i suoi corsi quando si inventò fortunate espressione come “il mondo mondeggia” (“die Welt weltet”) e “lo spazio spazieggia” (“der Raum raumt”).

Si dice che Cartesio abbia avuto l’illuminazione delle assi cartesiane vedendo volare una mosca mentre era disteso sul suo letto.

Si narra che Hegel sostituì la sua lettura mattutina della Bibbia con la lettura della gazzetta.

Quando Hume seppe di avere un tumore all’intestino, riordinò con cura i suoi scritti, predisponendo la pubblicazione postuma di alcuni di essi, e attese serenamente la morte, sopraggiunta nell’agosto del 1776.
Una volta Diogene di Sinope vide un fanciullo che beveva nel cavo delle mani e allora gettò via dalla bisaccia la ciotola, dicendo: “Un fanciullo mi ha dato lezione di semplicità”.

Quando scoppiò la Rivoluzione francese, Hegel, Schelling e Hölderlin piantarono un albero,”albero della libertà”, a segnalare la loro entusiastica partecipazione a quell’evento epocale.

COMPLEANNI FILOSOFICI

Gennaio
4 Gennaio Isaac Newton (1642)
15 Gennaio Pierre Joseph Proudhon (1809)
22 Gennaio Francesco Bacone (1561) / Antonio Gramsci (1891)
24 Gennaio Wolff (1679)
27 Gennaio Schelling (1775)
30 Gennaio Francis Herbert Bradley (1846)

Febbraio
3 Febbraio Simone Weil (1909)
4 Febbraio Luigi Pareyson (1918)
8 Febbraio Martin Buber (1878)
11 Febbraio Hans-Georg Gadamer (1900)
12 Febbraio Charles Darwin (1809)
14 Febbraio Copernico (1473)
15 Febbraio Galileo Galilei (1564) / Jeremy Bentham (1748)
22 Febbraio Arthur Schopenhauer (1788)
23 Febbraio Karl Jaspers (1883)
24 Febbraio Pico della Mirandola (1463)
25 Febbraio Benedetto Croce (1866)
27 Febbraio Paul Ricoeur (1913)

Marzo
1 Marzo Georg Simmel (1858)
12 Marzo Gabriele D’Annunzio (1863) / Berkeley (1685)
14 Marzo Albert Einstein (1879)
15 Marzo Cesare Beccaria (1738)
18 Marzo Bertrand Russell (1872)
21 Marzo Richard Mervyn Hare (1919)
26 Marzo John Langshaw Austin (1911)
31 Marzo Renato Cartesio (1596)

Aprile
Aprile Emmanuel Mounier (1905)
8 Aprile Edmund Husserl (1859)
15 Aprile Leonardo da Vinci (1452)
20 Aprile Marco Aurelio (121)
22 Aprile Immanuel Kant (1724) / Lenin (1870)
26 Aprile Ludwig Wittgenstein (1889) / David Hume (1711)
27 Aprile Herbert Spencer (1820)
30 Aprile Felix Guattari (1930)

Maggio
2 Maggio Umberto Galimberti (1942)
3 Maggio Niccolò Machiavelli (1469)
5 Maggio Karl Marx (1818) / Søren Kierkegaard (1813)
6 Maggio Sigmund Freud (1856)
9 Maggio Ortega y Gasset (1883)
11 Maggio Ludovico Geymonat (1908)
18 Maggio Bertrand Russell (1872)
19 Maggio Fichte (1762)
20 Maggio Socrate (469 a.C.)
21 Maggio Platone (427 a.C.)
29 Maggio Giovanni Gentile (1875)
30 Maggio Michail Bakunin (1814)

Giugno
5 Giugno Massimo Cacciari (1944)
19 Giugno Blaise Pascal (1623) / Piero Gobetti (1901)
21 Giugno Jean-Paul Sartre (1905)
23 Giugno Giambattista Vico (1668)
28 Giugno Jean-Jacques Rousseau (1712)

Luglio
1 Luglio Gottfried Leibniz (1646)
2 Luglio Antonio Labriola (1843)
15 Luglio Nicola Abbagnano (1901) / Walter Benjamin (1892) / Jacques Derrida (1930)
19 Luglio Herbert Marcuse (1898)
28 Luglio Karl Popper (1902) / Ernst Cassirer (1874)
31 Luglio Hilary Putnam (1926)

Agosto
20 Agosto Rodolfo Mondolfo (1877)
27 Agosto Georg Wilhelm Friedrich Hegel (1770)
28 Agosto Goethe (1749)
29 Agosto John Locke (1632)

Settembre
9 Settembre Ugo Spirito (1896)
11 Settembre Theodor Wiesengrund Adorno (1903)
12 Settembre Feuerbach (1829)
26 Settembre Martin Heidegger (1889)
29 Settembre Miguel de Unamuno (1864)
30 Settembre Antonio Banfi (1886)

Ottobre
5 Ottobre Denis Diderot (1713)
15 Ottobre Friedrich Nietzsche (1844) / Michel Foucault (1926)
18 Ottobre Henri Bergson (1859) / Norberto Bobbio (1909)
25 Ottobre Max Stirner (1806)
27 Ottobre Erasmo da Rotterdam (1469)

Novembre
2 Novembre Maurice Blondel (1861)
7 Novembre Albert Camus (1867)
10 Novembre Martin Lutero (1483)
18 Novembre Jacques Maritain (1882)
21 Novembre Voltaire (1694)
24 Novembre Baruch Spinoza (1632)
28 Novembre Friedrich Engels (1820)

Dicembre
7 Dicembre Gabriel Marcel (1889)
ps: (by philosophy.net)